Capitolo 13
L’orologio segna le diciannove e quarantasette. Continuo a guardarlo ogni cinque minuti, consapevole che la mia insistenza nervosa non fa altro che rallentare la percezione che ho dello scorrere del tempo.
L’orologio segna le diciannove e quarantasette. Continuo a guardarlo ogni cinque minuti, consapevole che la mia insistenza nervosa non fa altro che rallentare la percezione che ho dello scorrere del tempo.
Mi risveglio steso a terra, con il torcicollo e la schiena indolenzita. Lo schermo del televisore, ancora acceso, mostra un uomo che corre su una biga.
Alle quattro del pomeriggio mi ritrovo a passeggiare per il parco giochi Imperiale. Appena scesi dal bus siamo stati assaliti da un gruppo di giovani travestiti dai personaggi della Disney.
APPUNTATO SCELTO CAIELLO giovedì 05 dicembre Mi alzo con una strana sensazione addosso. Non devo aver dormito poi molto, a
AKANE mercoledì 04 dicembre La maestosità dell’Argentina è straordinaria. Ancora una volta sono stupefatto dallo sfarzo con cui Roma presenta
PAUL SANTAMONICA mercoledì 04 dicembre Torno nel mondo dei vivi con la testa che scoppia. Bicchiere e bottiglia non ci
DAVID FOSTER WALLACE martedì 03 dicembre Sergio chiama verso le due: è stato avvertito del tentativo di furto. Lo tranquillizzo
ADELMO martedì 03 dicembre Saluto Iris con un bacio davanti al bar del centro in cui abbiamo fatto colazione; ci
IRIS lunedì 02 dicembre Mezz’ora dopo sono nello studio di Sergio. Di fronte a me c’è il dottor Ernesto Herlinga.